Читать книгу Russian Spy. Operazione Bruxelles онлайн

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A quell’ora Mosca era già caotica e immersa nel traffico mattutino. Un timido sole primaverile provava a farsi strada, tra enormi nubi, con tutta la forza dei suoi raggi. Proseguirono dritti verso il centro, lungo via Tverskaja, poi svoltarono repentinamente in una delle tante stradine laterali, ma troppo velocemente perché Aleksej potesse leggerne l’indirizzo. Dopo alcune centinaia di metri l’auto si fermò nei pressi di un grande palazzone color giallo ocra, con tante finestre messe insieme una accanto all’altra e con i vetri oscurati. All’apparenza sembrava un classico edificio amministrativo, ma in realtà era la sede dell’SVR di Mosca, l’ex KGB.

«Siamo arrivati» esclamò Kostja, «per favore seguimi senza fare scenate e ti prometto che avrai le risposte che stai cercando da tutta una vita. Qui sei al sicuro, addirittura meglio che al Cremlino».


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Služba Vnešnej Razvedki Rossisnoj Federazi

Superarono il metal detector e mostrarono i documenti alle due guardie. Erano entrambi disarmati. Ricevettero i badge per accedere al settimo piano dove li sarebbe il direttore Petrov. Filarono in tutta fretta verso uno dei tre ascensori e presero quello meno affollato. Giunti al piano, svoltarono alla loro sinistra e si avviarono per un lungo corridoio.

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