Читать книгу Le avventure dei Principi Amir & Akhmed. Il Diaspro rosso e la strega Luthien онлайн

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Anche Akhmed era curioso di rivedere suo nonno e tutti i suoi numerosi parenti perché sapeva che un giorno, alla morte del sultano, sarebbe diventato il padrone incontrastato dell’isola di Cora. Nella sua testa già si affollavano piani stravaganti o rischiose imprese da realizzare in un prossimo futuro. Il suo carattere ribelle lo condizionava in tutto quello che faceva e diceva.

Perfino durante il breve viaggio fino a Cora aveva avuto il tempo di litigare con alcuni sottufficiali della nave Glorius che, secondo il suo “modesto parere”, non eseguivano a regola d’arte gli ordini impartiti dal loro comandante.

Dopo la miracolosa salvezza dal naufragio si sentiva invincibile, quasi immortale. In cuor suo credeva che il destino lo avesse risparmiato per offrirgli un futuro fatto di grandi imprese.

Dal naufragio era solito ripetere al fratello Amir: “Un giorno il mio nome sarà temuto e rispettato… non solo qui ad Astagatt o sull’Isola di Cora… ma in tutto l’arcipelago. Spazzerò via… senza pietà… chiunque si metterà sulla mia strada… chiunque sarà un ostacolo tra me e i miei piani… e non avrò pietà né degli amici né dei parenti”.

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