Читать книгу Sumalee. Storie Di Trakaul онлайн
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Quando tornai a casa, Dámaso e Josele erano in piena effervescenza per i preparativi. Josele era davanti allo specchio del bagno con il suo parrucchino che gli dava un'aria da "Re" e Dámaso guardava i vestiti nell'armadio con tale concentrazione che sembrava stesse giocando la partita a scacchi più difficile della storia. Ne approfittai per fare la doccia e scegliere un completo elegante, ma non troppo. Non volevo stonare con l'ambiente, ma non volevo nemmeno sembrare un dandy. Quando fummo tutti pronti, scendemmo in strada, dove ci aspettava il taxi che avevamo chiamato, e andammo alla festa. In quindici minuti eravamo alla porta del locale.
L'ingresso era una struttura di vetro con le parole Avalon in lettere fluorescenti. Era attaccato a Marina Bay, quindi la vista sulla baia, incluso il grattacielo dove lavoravamo, era mozzafiato, con tutti quegli alti edifici illuminati. Niente da invidiare ai panorami notturni di Manhattan, a New York, da Brooklyn. Quando entrammo la festa era appena iniziata, quindi non c'erano ancora troppe persone e potevamo scegliere un buon posto in cui posizionarci. Alle feste succedeva la stessa cosa che nell'internet marketing. Le tre parole chiave erano posizionamento, posizionamento e posizionamento. Dentro aveva l'aria di un capannone industriale e con tutte le luci e la musica mi ricordava il movimento cyberpunk, molto simile all'ambientazione del film Blade Runner che Diego ed io saremmo andati a vedere la settimana successiva. In sottofondo, su una piattaforma con molti punti luce sul muro che si accendevano e si spegnevano in modo casuale, c'era il DJ che suonava musica elettronica o come si potesse definire. Il suo nome non significava niente per me, ma è vero che non ero molto aggiornato sulla musica. Anzi, non ne avevo proprio idea. Comunque, sembrava essere conosciuto qui perché quando venne presentato la gente impazzì.