Читать книгу Sumalee. Storie Di Trakaul онлайн

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Si poteva vedere dalla sua espressione che le piacevano davvero quelle passeggiate.

«Mi sembra proprio bello. O forse sei un'ottima venditrice. Dai! Fammi da guida.»

Iniziammo a camminare tra i fruttivendoli lungo le strade principali e attraverso i lorong, come in malese chiamavano i vicoli laterali. Le case erano nello stile di quelle della zona indiana, basse, di due altezze e ciascuna di un colore. Ci fermavamo alle diverse bancarelle e Sumalee mi spiegava i diversi frutti tipici dei mercati di questa zona: la longan, bianca all’interno e che sembrava una patata fuori, il mango che già conoscevo, il mangostano, ancora più dolce del mango, e quello che più attirò la mia attenzione, il durian, con punte verdastre e delle dimensioni di un piccolo melone. Quando ne aprirono uno a metà, sembrava che l'interno avesse una polpa gialla.

«La cosa curiosa di questo frutto», spiegò Sumalee «è che ha un odore molto forte che ne impedisce il consumo sui mezzi pubblici e negli hotel per non dare fastidio alle altre persone. Annusa!», disse mettendomene un pezzo sotto il naso e costringendomi a muovermi velocemente per sbarazzarmi di quella puzza.

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