Читать книгу Samos. Rotta Per La Libertà онлайн

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L'alba si fece attendere. Le bambine rimasero in silenzio, stordite. Nerisa non aveva più chiaro il suo desiderio di essere una pescatrice, non pensava che il mare fosse così duro. Telma, sconvolta dall'oscillazione della barca, rimaneva con gli occhi chiusi pregando dentro sé stessa. Janira si era finalmente addormentata per puro sfinimento. Almice, stanco di combattere contro il mare, si sforzava di tenere la barca lontana dalla costa. Alla fine, la tempesta sembrò essere passata con meno forza di quanto lui avesse stimato, ringraziò gli dèi e si alzò in piedi sulla prua dell'imbarcazione. Questa volta intravide la costa irregolare dell'isola con i suoi frangenti alla luce dell'alba, individuò diversi isolotti. Senza dubbio si trattava di Agathonisi. Si sciacquò la faccia con un po' d'acqua e alzò la vela per prendere un po' di vento. Presto la barca riprese la rotta.

A mezzogiorno stavano già vedendo di nuovo la costa continentale all'orizzonte e il ragazzo variò la rotta verso sud. Fortunatamente, non c'era la minima traccia di Andreas o dei romani, senza dubbio li avevano depistati. Si erano leggermente discostati dalla direzione che volevano prendere all'inizio della traversata, ma l'avevano recuperata. Il problema era che le nuvole si stavano addensando di nuovo minacciando una tempesta simile a quella della scorsa notte. Sebbene le bambine avessero mangiato qualcosa, non erano in buone condizioni. La mancanza di abitudine alla navigazione aveva lasciato tutte e tre con un mal mare che non sarebbe scomparso fino a quando non avessero toccato terra.

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