Читать книгу Ndura. Figlio Della Giungla онлайн
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Io ero il più lanciato e avventuriero dei tre e avevo finito per coinvolgerli e farli venire con me, una cosa era avere spirito avventuriero, un’altra era partire senza compagnia.
Inizialmente erano stati riluttanti all’idea di abbandonare i loro piani per una vacanza rilassante nel nord Italia per, in principio, uno scomodo safari fotografico in un luogo con temperature superiori a 40° gradi tutto il giorno e senza ombra per ripararsi. Ma terminata l’esperienza, non se pentivano affatto, al contrario, l’avrebbero ripetuta senza pensarci due volte. L’aereo ci avrebbe portato più di mille chilometri a nord, fino a un altro aeroporto internazionale, dove ci sarebbe stato il collegamento con le comode e moderne compagnie aeree europee per tornare a casa.
Dopo il decollo dell’aereo, ci dedicammo a vedere le fotografie del viaggio nella fotocamera digitale di Alex. C’era una foto divertentissima di Alex e Juan che correvano terrorizzati e dietro di loro uno gnu di pessimo umore, alla carica. Mentre loro, tra risate e ricordi, finivano di vederle, io mi persi nei miei pensieri guardando dal finestrino, vedendo le nuvole che ci passavano intorno. Mi sentivo molto bene tornando a casa con i miei due migliori amici, che conoscevo dalla scuola, da un’avventura meravigliosa in un paese incredibile. Era stato come essere in un reportage del National Geographic, uno di quelli che mi piaceva tanto vedere in televisione mentre mangiavo. Un safari in 4x4 sulle tracce delle grandi migrazioni degli gnu, fotografando le mandrie di elefanti o vedendo i famosi leoni a pochi metri di distanza nel mezzo della savana africana selvaggia. Avevamo visto combattimenti tra ippopotami, coccodrilli in attesa, in cerca di una preda, iene desiderose di carogne, avvoltoi che volteggiavano in circolo sopra alcune carcasse, alcuni strani rettili, tutti i tipi di insetti. Ci eravamo accampati in tende in mezzo al nulla, cenando alla luce del fuoco con un limpido cielo stellato... un'esperienza meravigliosa. Soprattutto la visita al Parco nazionale di Etosha.