Читать книгу Samos. Rotta Per La Libertà онлайн

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«Gerone, che è il nuovo legittimo re di Sicilia,» continuò l'altro naufrago, «li sconfisse e accerchiò la città di Messina; allora i Mamertini chiesero aiuto a Roma e di fronte a tanta disuguaglianza, Gerone, a sua volta, chiese aiuto alla nostra città, Cartagine, per consolidare il suo regno e in questo modo i romani non lo avrebbero catturato in una sconfitta della battaglia, poiché Messina è un città situata in un posto strategico molto importante che controlla il passaggio di tutte le merci nella penisola italica.»

«Avevamo la situazione sotto controllo» continuò il naufrago più robusto «quando le truppe romane, inviate dal console Appio Claudio, ci sorpresero sbarcando dietro le nostre linee e sconfissero le truppe del re Gerone per poi attaccarci alla nostra base del promontorio Peloro. Il fatto è che l'esercito romano era impressionante, molto ben organizzato; eppure, l'abbiamo quasi sconfitto, ma la battaglia si estese fino al mare e diverse navi, compresa la nostra, furono separate dal gruppo principale. I romani se ne accorsero e una mezza dozzina di trireme romane ci inseguirono per darci la caccia. Senza dubbio hanno pensato che Gerone stesso o un suo parente fosse su una delle nostre navi. Il primo giorno distrussero le altre due navi, noi riuscimmo a fuggire per giorni fino ad avere in vista la vostra isola.» Bevve un po' dell'infusione aromatica per schiarirsi la gola. Alla fine, la scorsa notte ci hanno dato la caccia, ci hanno abbordato di sorpresa e hanno scatenato una carneficina a bordo. Tre di noi, gettandoci in mare, siamo riusciti a sfuggire al massacro a cui siamo stati sottoposti.

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