Читать книгу Tranquilla Cittadina Di Provincia. I Misteri Di Villa Brandi онлайн

6 страница из 107

Il lunedì mattina Stefano mi aveva accompagnato all'aeroporto, restandomi vicino fino alla chiamata per l'imbarco. Il momento di salutarsi fu davvero duro, ma il dovere mi chiamava e salii, un po' a malincuore, sull'aereo. Ora che era prossimo l'atterraggio, le emozioni stavano lasciando il posto alla voglia di rientrare al lavoro. Tutto sommato, a Imperia mi trovavo bene e con i colleghi c'era una grandissima intesa. Mi ero accorta che il Distretto era un po' come una grande famiglia e io mi sentivo ormai un buon capo, accettato da tutti non perché imponevo la mia volontà, ma perché avevo la capacità di coordinare quello stupendo gruppo di volenterosi poliziotti, dimostrando di fare la mia parte quando ce n'era bisogno. Certo era che, a parte l'indagine sui delitti di Triora, i luoghi erano piuttosto tranquilli. Certo, episodi di microcriminalità non mancavano e, considerando il fatto che i distretti di Polizia sono cronicamente sotto organico, tutti noi eravamo costretti a fare turni di lavoro prolungati per coprire il servizio in maniera adeguata. Ero stata felice che l'Ispettore Giampieri, messo davanti alla scelta se rimanere al distretto o ritornare a lavorare accanto al questore, avesse senza dubbio scelto la prima alternativa. Mi ero ormai molto affezionata a lui, era il mio vice, lo consideravo il mio alter ego e sarebbe stato difficile per me doverne fare a meno, anche in considerazione del profondo affiatamento che si era fin da subito stabilito fra noi due.

Правообладателям