Читать книгу Il Dono Del Reietto онлайн

66 страница из 94

Sul collo lungo e incurvato, faceva capolino un piccolo volto rugoso nel quale risaltava un naso adunco e ossuto, simile a un becco. Gli occhi erano fissi e senza palpebre, come quelli di un uccello: essa, infatti, per guardarsi intorno, muoveva la testa con piccoli e rapidi movimenti che facevano dondolare come un bargiglio la pelle molle sotto il mento.

Prese una fiala, la pose sotto la canula e vi raccolse un po' di sangue nero del goblin. Si voltò, raggiunse quello che doveva essere una specie di tavolo alchemico, con tanto di alambicco fumante. Ricavò un piccolo piano di appoggio scansando un cumulo disordinato di contenitori e ingredienti. Poi, pose la fiala con il sangue di Djeek sotto un tubicino collegato all'attrezzatura. Si recò verso l'altro angolo della stanza ove era appeso il piccolo di umano; prese l'ampolla piena e la sostituì con una vuota in modo da evitare che il sangue venisse sprecato. Tornò, quindi, al banco per versarlo nell'alambicco, azionò alcune manopole e, tra sbuffi di vapori maleodoranti, uno strano siero risalì una serpentina vitrea per poi gocciolare nel sangue nero del goblin.

Правообладателям