Читать книгу Samos. Rotta Per La Libertà онлайн

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«Dei soldi? Cosa volevi fare con noi, miserabile?» Zamar gli ruppe un labbro con un pugno. Almice sopportò il dolore mentre il sangue gli affiorava dall'interno del labbro filtrando attraverso la gola e lasciandogli un sapore amaro.

«Disgraziati! Venderò te e le tue sorelle a Tiro, arriveremo in città tra una settimana.» rise sonoramente. «Pensavate che con alcune monete avreste potuto pagare il passaggio? È un peccato che tua sorella sia morta, mi avrebbero dato molto denaro per lei. Almeno ho voi e il corpo della tua amata sorella potrà soddisfare il resto dell'equipaggio mentre è ancora caldo, finalmente servirà a qualcosa di più che lamentarsi.» Almice lo colpì, accecato dalla rabbia. Ma un colpo secco alla schiena lo lasciò di nuovo privo di sensi.

Dopo un po'. Almice si svegliò chiuso nel piccolo recinto accanto alle sue sorelline, che stavano piangendo. Dall'altra parte del parapetto di legno che fungeva da muro, si udivano dei rumori. Tentò di aprire la porta spingendola ma era bloccata dall'esterno, erano chiusi dentro. Allora Almice guardò attraverso le fessure delle assi rosicchiate. Ciò che vide lo lasciò abbattuto. Alcuni uomini di Zamar facevano la fila per abusare del corpo senza vita di sua sorella. Non rispettavano nemmeno i morti. Cominciò a gridare, imprecare e supplicare, ma sembrava che le sue urla non potessero andare oltre la piccola cella. Gli dèi dovevano essere occupati in altri compiti più importanti per non voler intervenire in quel macabro evento. Continuò un tempo infinito a minacciare e implorare fino a quando non cedette alle emozioni e cominciò a piangere con le sorelle, distogliendo gli occhi dalle fessure della cella. Che cosa avevano fatto agli dèi perché tutte le disgrazie del mondo si abbattessero su di loro una dopo l'altra? Quali speranze gli restavano in questa vita? Quale sarebbe stato il futuro sinistro che inevitabilmente si stendeva sopra di loro? Non c'era più nulla al mondo che contava. Forse nemmeno i loro dèi erano veri, potevano anche non esistere. Almice voleva morire, magari fossero tutti riuniti insieme ai loro genitori.

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