Читать книгу Ndura. Figlio Della Giungla онлайн

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Quando non ne potei più, mangiai una scatola di mele cotogne intera e bevvi la lattina rimasta, nascondendo tutti i resti, inclusa una delle due coperte che mi erano rimaste. Perché ne volevo due? Meno peso portavo meglio era. Inoltre, erano molto calde e quando portavo lo zaino avevo l'impressione che mi stessero arrostendo la schiena, portavo la maglietta incollata permanentemente al corpo per il sudore, il che produceva una sensazione spiacevole. Avevo anche iniziato a provare una costante sensazione di vertigini, forse perché ero disidratato per mancanza di acqua. Non c'era da stupirsi, le bibite avrebbero dovuto dissetare sul momento ma non idratavano molto. L'effetto yo-yo, lo chiamava un mio compagno di classe della scuola, a causa dello zucchero diceva.

Siccome si stava facendo buio e non avevo voglia di tornare a dormire così scomodo su un albero, cercai un posto un po' riparato, con la terra asciutta, fabbricai un esiguo materasso di foglie e rami verdi, mi raggomitolai come potei, coperto dalla piccola coperta e con lo zaino come cuscino e mi addormentai. Avevo trascorso il mio primo giorno intero nella giungla ed ero più che stufo, ero esausto e volevo che tutto questo finisse in tutti i modi.

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