Читать книгу Samos. Rotta Per La Libertà онлайн
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«A cosa pensate, padre?» Hermes restava assorto, con lo sguardo perso all'orizzonte.
«Perché pensi che la trireme che abbiamo visto all'alba sia passata così vicino all'isola?» rispose il suo progenitore tornando al presente.
«Non lo so. Potrebbero portare truppe sull'isola di Kos o inseguire uno schiavo fuggito.» Il padre annuì e alzò lo sguardo verso la costa.
«Beh, ormai siamo vicini, è meglio che mi passi il timone.» Almice obbedì con riluttanza. La costa dell'isola di Samos nella sua parte orientale era piuttosto accidentata. Alcuni scogli spuntavano molto vicini alla superficie ed era facile danneggiare la barca.
Pini, lecci e tamarindi si mescolavano molto vicino alla riva, lasciando alcune radure sulla costa. Doppiarono una piccola penisola e si diressero verso un'incantevole piccola baia con acqua cristallina. La casa dei Teópulos, la sua casa, era già visibile da lì. Sebbene un po' elevata sopra il mare, era vicino al piccolo molo; a circa cento passi di distanza, calcolò Almice. La maggior parte dei pescatori viveva vicino alla grande insenatura, dietro una piccola e pietrosa collina; ma suo padre e un altro pescatore, Andreas, che aveva la casa proprio ai piedi della collina, avevano deciso di costruire un molo nella caletta perché in quel modo l'attrezzatura era più a portata di mano e non dovevano dare tante spiegazioni ai loro vicini. L'unica che a volte si lamentava era sua madre, per la quale l'acqua del torrente era un po' più lontana rispetto alle donne della grande insenatura.