Читать книгу Samos. Rotta Per La Libertà онлайн

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A Hermes piaceva guardare la sua progenie guidare la barca verso casa. La verità è che il ragazzo teneva bene il timone, si sentiva molto orgoglioso di lui. Con che velocità era cresciuto, il tempo era volato, quello non era più il suo piccolo figlio, stava diventando un uomo. La prima volta che lo portò in barca, aveva appena due anni, ricordava la sua andatura incerta e traballante mentre i rimproveri della madre risuonavano ancora nella sua memoria. Quel giorno il piccolo Almice non pianse, rimase sempre seduto al centro della barca con gli occhi spalancati e un enorme sorriso inciso sul viso mentre contemplava il mare intorno a lui. Hermes fece un passo indietro nei ricordi, fino al giorno in cui lui stesso aveva avuto il suo primo contatto con il mare, aveva sei o sette anni e suo fratello maggiore era malato, quindi suo padre lo prese per le spalle e gli disse che anche lui era un uomo e avrebbe dovuto prendere il posto di suo fratello nella barca per alcuni giorni; non ne aveva mai calpestata una prima, ma da allora non si era mai più separato dal mare; lo affascinava proprio come ora poteva osservare lo stesso inebriante incantesimo negli occhi di Almice, anche se durante la sua vita non tutte erano state gioie. Aveva circa quindici anni quando i marinai siriani gli confiscarono i frutti di una lunga giornata di lavoro; poi requisirono le reti e picchiarono lui e suo padre. Fu un miracolo che quegli uomini non li avessero catturati per portarli lontano dalla loro casa. Da allora, ogni volta che vedeva una nave sconosciuta, cercava di cambiare rotta, anche se in modo impercettibile. La sua memoria volò fino a ricordare l'ultima nave sconosciuta, avvistata all'alba.

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