Читать книгу Samos. Rotta Per La Libertà онлайн
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«Hai ragione, Almice; ma non dirlo a tua madre, sai che non le piace che giochiamo con ciò che ci nutre.» Il padre sorrideva soddisfatto mentre guardava suo figlio mettere il resto del pesce nelle ceste di vimini sul fondo della barca calafatato mille volte con diversi tipi di legno che formavano un mosaico irregolare che si ripeteva in tutta l'imbarcazione. Gli aveva insegnato bene, era sicuro che se sua moglie glielo avesse consentito, avrebbe già potuto pescare da solo. «Dai, prendi la barra per un po', che non compi dieci anni ogni giorno e devi festeggiare, vedrai la cena che tua madre ti preparerà stasera.»
Almice gli restituì uno sguardo di complicità. In teoria gli era proibito prendere il timone. Sua madre aveva sempre avuto paura del mare; infatti, non navigava mai, non si avvicinava nemmeno alla riva per bagnarsi i piedi nelle calde giornate estive. Invece, quando Almice era solo con suo padre, senza che le sorelle potessero dar sfogo alla loro lingua, ogni scusa era sempre sufficiente per Hermes per lasciargli il comando della barca. E si divertiva. Sapeva di averlo nel sangue. I suoi nonni, anche i suoi bisnonni, erano stati marinai o pescatori. E sebbene alcuni di loro perirono nel mare violento, navigare tra le onde continuava ad essere la migliore esperienza al mondo, controllare il vento e talvolta, sempre lontano dalla costa per evitare spiegazioni indesiderate, gareggiare con i figli di altri pescatori fino a quando non riusciva a fargli ammainare le vele. Il tempo al timone passava volando.