Читать книгу Ndura. Figlio Della Giungla онлайн
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A volte l'angoscia mi impediva di respirare, afferrandomi il cuore quasi fino a provocarmi dolore. Ogni suono, ogni movimento, tutto ciò che accadeva intorno a me era un tormento, una sensazione di soffocamento pressante. Non appena riuscivo ad addormentarmi, c'era qualcosa, qualsiasi cosa, che mi obbligava a svegliarmi spaventato. A volte vedevo degli occhi brillare nella notte cupa e, per cercare di tirarmi su di morale, pensavo che fosse un semplice gufo o il parente più stretto che teneva da quelle parti, ma quei tentativi di rimanere positivo duravano poco e finivo sempre per vedere felini senza scrupoli o qualche serpente pericoloso a caccia. Altre volte mi sembrava di sentire spari ravvicinati, scoppi intermittenti, ma se ascoltavo con attenzione non riuscivo a udire nulla.
“Javier” sentii che mi chiamava Alex.
“Si, dove sei?” dissi, mentre mi svegliai di soprassalto.
“Javier” sentii di nuovo.
Guardai in tutte le direzioni, angosciato, in attesa, ansioso di vedere il mio amico. Fino a quando mi resi conto che Alex era morto e che io ero solo e senza aiuto in mezzo alla giungla. Questo mi spaventava; non potevo contare su nessuno che potesse aiutarmi, con cui condividere il mio dolore in quel momento, la mia disperazione. Non dovevo lasciarmi prendere dal panico, dovevo scacciare i pensieri negativi dalla mia testa per sopravvivere, ma non ne ero in grado. Una soffocante sensazione di solitudine mi costringeva ad approfondire le mie paure.