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Gli straziatori erano grossi corvi, grandi come rapaci. Erano chiamati così, perché tornavano utili quando bisognava torturare i condannati. Quest’ultimi venivano inchiodati a un palo e, prima che potessero morire di stenti, venivano divorati vivi da quei grossi uccellacci che prediligevano le parti molli come gli occhi, le interiora e i genitali.

“Maledetto! Inventerebbe qualsiasi cosa pur di non ammettere la sconfitta!” pensò Djeek e stava per rivendicare con fierezza: “Sono stato io a ferirlo all'occhio”. Tuttavia, si fermò giusto in tempo, perché in primo luogo, non gli avrebbe creduto e poi, come avrebbe risposto alle altre domande? Doveva tenere segreta l'esistenza del bastone. Kitzo era l'unico ad averlo visto ed era già di troppo. Esordì, quindi, con la prima scusa che gli venne in mente. «Una tartaruga carnivora» disse. «Ehm... mi ha preso di sorpresa.»

Griz rise di gusto. «Solo un babbeo può farsi cogliere di sorpresa da una tartaruga. Scommetto che era troppo veloce per te!» lo schernì, mentre annodava lo spago per evitare che i punti si scucissero.

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