Читать книгу Russian Spy. Operazione Bruxelles онлайн

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«Conoscevo bene tuo nonno».

«Quelle non erano semplici richieste ma veri e propri ordini. Ma tuo padre rifiutò quella proposta, la riteneva oscena e insensata. Disse che non voleva tradire i suoi ideali… il suo Paese…, che non si sentiva comunista… che si trovava in Russia solo per amore della figlia e della famiglia. Volarono parole grosse. Alla fine tuo nonno Andrej se ne andò via sbattendo la porta e senza nemmeno salutarvi. Da quel momento ebbe termine la felicità per la nostra famiglia».

Maria fece una pausa, come a visualizzare meglio i suoi ricordi, e poi riprese.

«Con tuo padre litigammo quella stessa sera».

«Gli dissi che non avevamo scelta. Dovevamo collaborare con il KGB oppure la nostra vita sarebbe stata un inferno. Ma tuo padre fu irremovibile. Non volle sentire ragioni. Quando si fu calmato studiammo insieme una strategia, una via d’uscita. Dovevamo attenderci una immediata reazione da parte dei vertici del KGB, sicuramente ci avrebbero spedito tutti insieme in qualche campo di lavoro in Siberia. Dovevamo proteggervi. Capisci figlio mio… l’unica soluzione possibile era solo la fuga perché molto presto a tuo padre avrebbero revocato il visto».

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