Читать книгу Il Segreto Dell'Orologiaio онлайн

18 страница из 55

“Devo far valutare un orologio,” disse Slim a Bunce, il cui girovita e barba bianca lo rendevano un Babbo Natale fuori stagione, aspetto poi accentuato dalle bretelle che gli cingevano la pancia sporgente.

“Mi faccia dare un’occhiata.”

Bunce rigirò l’orologio svariate volte, borbottando fra sé e sé con visibile soddisfazione, stringendo gli occhi di tanto in tanto per lanciare un’occhiata sospetta a Slim.

“Le dispiace se apro il retro?”

“Nessun problema.”

Mentre Bunce si mise al lavoro con il cacciavite, Slim si sedette a lato della scrivania e lasciò vagare lo sguardo verso gli scaffali e scatole colmi di cianfrusaglie. Non tanto antiquariato quanto spazzatura di un passato molto lontano.

“È un amico del vecchio Birch?” chiese Bunce all’improvviso.

“Cosa?”

Bunce mostrò una busta rovinata dall’acqua.

“Il vecchio Birch. Amos.”

Slim alzò le spalle, chiedendosi se Bunce non stesse comunicando in un qualche dialetto cornico. Poi, mosso dalla frustrazione, l’uomo ripeté, “Amos Birch. L’uomo che ha prodotto quest’orologio. Viveva a Trelee, vicino alla Brughiera di Bodmin. Aveva una fattoria. All’inizio vendeva i suoi orologi proprio qui al mercato di Tavistock, prima di diventare famoso. Era un suo amico?”

Правообладателям