Читать книгу Il Segreto Dell'Orologiaio онлайн

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Almeno il pane tostato era gradevole e il caffè, anche se privo di quel tocco in più che Slim avrebbe aggiunto in passato, era forte e sembrava essere stato preparato il giorno prima, proprio come piaceva a lui.

Mangiò velocemente, ringraziò la Signora Greyson con un urlo e si diresse fuori prima che questa potesse rimetterlo all’angolo. Fu accolto da un vento umido che fischiava dalla Brughiera di Bodmin per qualche chilometro ad est e che impediva alla sua giacca di mantenerlo al caldo e all’asciutto. Anche quando la brughiera era asciutta, Penleven era avvolta dalla pioggerellina di sempre, come se appartenesse ad un microcosmo a parte.

L’autobus, che arrivò con dieci ammissibili minuti di ritardo, lo condusse, dopo un interminabile serpeggiare lungo strette e tortuose stradine tra le valli boscose, alla pianura che ospitava la ridente città di Tavistock. Disposta ai margini di un tratto del fiume Tavy, si configurava come un gradevole incasso di strade storiche, rivestite di negozi sorprendentemente cosmopoliti. Cullato dall’inconsueta presenza umana, Slim ne approfittò per rimpiazzare il vecchio sapone del bagno della Signora Greyson, comprare una maglietta di H&M e pranzare in un fast-food. Tornando agli affari, dopo aver assistito alla partita di rugby su un grande schermo, individuò il mercatino vicino al fiume e chiese in giro di un commerciante di antiquariato. Tre persone consigliarono Geoff Bunce, il proprietario di una bottega nascosta all’angolo poco più avanti, vicino ad un bar ben movimentato.

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