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E non siate gelosi neppure voi, miei cari amici e familiari: non vi tradisco. È una scappatella che prima o poi ci concediamo tutti a una certa età, una debolezza della vecchiaia; un appuntamento a cui prima o poi non mancherete neanche voi, che pure adesso vorreste biasimarmi. Vi tradisco solo col corpo, ma il mio spirito non vi abbandonerà mai. E vi prometto che presto ci rivedremo tutti quanti: è solo questione di giorni, … mesi, … anni: chi prima e chi dopo.

MI HAI CONVINTO!

Carissimo Alessandro. Non pensavo che alla fine ci saresti riuscito. Tu che nella tua vita hai cercato innumerevoli volte di convertirmi, di convincermi a credere. Coi tuoi ragionamenti filosofici, coi tuoi discorsi sulla fede, sulla religione, sulla natura umana. Di convincere me, che proprio di Dio non ne ho mai voluto sapere, ateo fino al midollo; direi quasi fino al profondo dell’anima, se solo all’esistenza dell’anima ci avessi mai creduto.

Ricordo con piacere interi pomeriggi trascorsi insieme a discorrere, tu ed io, su questo argomento: non so tu, ma io sempre divertendomi. Tu che portavi sempre nuove argomentazioni alle tue tesi e nuovi affondi; ed io che, padrone del gioco, immancabilmente li respingevo in maniera definitiva ed inappellabile.

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