Читать книгу Tranquilla Cittadina Di Provincia. I Misteri Di Villa Brandi онлайн

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«È campagna elettorale questa?» sussurrai a Stefano.

«Oh, i politici non perdono mai occasione per farsi belli e tirare acqua al loro mulino, cercando così di assicurarsi voti per le prossime elezioni.»

Tra le undici e mezzanotte, gli illustri ospiti, uno dopo l'altro, cominciarono a dileguarsi. Stefano si era attardato in una conversazione con la signora Giada Spergolini, nella quale aveva scoperto un'inaspettata amante della musica jazz, e che quindi, per lui, era un'ottima interlocutrice. Non senza una punta di gelosia, che peraltro ero riuscita subito a reprimere, mi ero allontanata dai due per dedicarmi a osservare alcuni dipinti appesi alle pareti e un'antica libreria dove erano conservati testi anche piuttosto datati e introvabili. Adocchiai in particolare un libro, con un'elegante sovraccoperta a colori raffigurante Piazza Colocci e il Palazzo della Signoria, dal titolo “Storia di Jesi”. L'edizione era datata 1969; sarebbe stato molto difficile trovarne una copia in libreria, e mi sarebbe piaciuto sfogliarla, ma le ante della scaffalatura erano chiuse a chiave e potevo ammirare il testo solo attraverso i vetri. Quando mi accorsi che erano rimasti solo pochissimi ospiti, oltre i padroni di casa, mi riavvicinai a Stefano.

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