Читать книгу Russian Spy. Operazione Bruxelles онлайн
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Proprio di recente gli era sembrato di essere stato sulla spiaggia a prendere il sole, in compagnia di una donna di cui non riusciva a vedere il volto. Ma il fatto che al «Covo» mancasse tutto questo lo aveva fatto dubitare. Adesso si sentiva confuso, eppure quelle visioni erano sempre più frequenti, intense, quasi reali, come se qualcuno stesse comunicando con lui telepaticamente.
Avevano da poco iniziato a correre intorno al parco che Irina lo sfidò ad arrivare per primo dall’altra parte del castello. Aleksej era un atleta e sapeva che non avrebbe avuto difficoltà a batterla, ma in quel frangente decise di lasciarla vincere di proposito. Sapeva troppo bene che Irina amava vincere le sue sfide e magari questo l’avrebbe ammorbidirla un po’.
Quando furono dall’altra parte del parco Irina gridò soddisfatta: «Prima, prima… sono arrivata prima… sei una vera schiappa Alex».
Erano entrambi sudati, stanchi e con il fiato corto, piegati in due per la fatica e con le mani sulle ginocchia. Poi si guardarono l’un l’altro con un misto di tenerezza e di soddisfazione. Aleksej le si avvicinò, la strinse a sé e guardandola negli occhi le disse.» Se non vuoi dirmi dove si trova Luca, posso capirlo. Sei vincolata al segreto. Sono un militare e apprezzo queste cose. Ma vorrei chiederti un favore personale e questa volta spero che tu non mi dirai di no».