Читать книгу Russian Spy. Operazione Bruxelles онлайн

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Improvvisamente si accorse di un uomo che gli veniva incontro con le braccia allargate. Aveva stampato sul volto un sorriso e l’aria di chi sembrava conoscerlo da tempo.

«Aleksej, amico mio, come stai? Finalmente sei arrivato», disse lo sconosciuto con voce stucchevole. Lo strinse forte a sé e gli sussurrò all’orecchio: «Stai al gioco e seguimi senza fare domande, forse siamo sorvegliati».

Aleksej restò completamente immobile, era sorpreso, imbambolato e fece in tempo a farfugliare solo poche e incomprensibili parole: «ma tu chi…».

Lo strano tipo prese il piccolo bagaglio dalle sue mani e lo posò nel retro dell’auto; quindi lo invitò a salire sul davanti e insieme partirono a gran velocità per destinazione ignota.

Quando si furono allontanati abbastanza Aleksej si voltò verso quell’improbabile accompagnatore e con piglio deciso e altero gli disse: «Allora, razza di idiota, mi dici finalmente cos’è questa pagliacciata e dove siamo diretti?».

«Si calmi Maggiore Marinetto», rispose a tono lo sconosciuto, «lasci che mi presenti. Maggiore Kostja Maksimovic Skubak, dell’SVR di Mosca. Sono un agente dei Servizi con il compito di accompagnarla a destinazione». Tirò fuori dalla giacca un tesserino e lo appoggiò sul cruscotto dell’auto.

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