Читать книгу Russian Spy. Operazione Bruxelles онлайн

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«Allora pigrone, ti butti in acqua oppure no? Non abbiamo mica tutto il giorno… sbrigati che dobbiamo andare in un posto. Skubak ci aspetta tra un’ora al porto. Ci porta a fare un giro con la sua barchetta a vela… sai è un vero fanatico del mare… non sai quello che ha dovuto fare per farla arrivare fino a Sochi. Con la scusa della gara velica ha convinto Petrov che sarebbe stata un’ottima copertura ed ora è quasi sempre giù a Marport a lucidarla. Sembra quasi che tenga più a quella cosa che a qualsiasi altra donna con la quale l’ho visto uscire insieme durante tutti questi anni in cui abbiamo lavorato all’SVR».

«Skubak ha una barca a vela? Non finite mai di stupirmi voi due».

Aleksej si tolse la maglietta bianca con il logo e la scritta Nike stampata al centro e mise in mostra i suoi possenti muscoli, frutto di anni di allenamenti come giocatore di hockey. Irina lo guardò estasiata, ammirata. Poi entrambi si avvinghiarono immergendosi completamente e sfidandosi a chi tra i due avrebbe resistito più tempo sott’acqua, trattenendo il respiro. Entrambi si sentivano attratti come due calamite e facevano fatica a staccare i loro corpi come se appartenessero l’uno all’altra.

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