Читать книгу Russian Spy. Operazione Bruxelles онлайн

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Giorno dopo giorno quella finzione si stava trasformando in una realtà troppo pericolosa.

Dopo un ultimo bacio decisero che fosse giunto il momento di risalire in camera e qui la loro passione riprese il sopravvento. Saltarono il pranzo, fecero una doccia veloce e scesero mano nella mano nella hall dell’albergo. Sembravano una vera coppia di innamorati, teneri e affiatati. Avevano dalla loro la giovane età, la bellezza e la prestanza fisica e difficilmente potevano passare inosservati.

«Come arriviamo al porto?», chiese Aleksej riluttante, «facciamo una passeggiata di cinque chilometri o mi porti in spalla?».

«No. Andiamo con quella!!».

Irina indicò il piazzale dov’era parcheggiata una Harley-Davidson 883 Sportster Custom, di colore nero e tutta cromata.

«Prendi questo casco e metti in moto. Vediamo come i giovani di San Pietroburgo sanno far divertire una bella ragazza moscovita», aggiunse ironicamente.

Aleksej la guardò divertito, Irina riusciva quasi sempre a metterlo di buon umore. Salirono entrambi in sella, allacciarono i caschi e partirono a spron battuto per le strade di Sochi. Erano entrambi impazienti e curiosi di incontrare Skubak per vederlo all’opera a bordo della sua barca a vela. Al loro primo incontro non gli era sembrato affatto un lupo di mare ma Aleksej, dopo aver frequentato per qualche tempo l’SVR, aveva imparato a non stupirsi più di nulla.

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